La tradizione si perde nei secoli e speriamo che riesca a rimanere tale senza diventare una kermesse puramente commerciale. 

     Un Santo con una lunga barba bianca trasportato su di un calesse per le vie del Paese da fauni ululanti , il fumo delle torce che irraggiano le tenebre di una luce sinistra, ragazzi e bambini che scappano urlando in preda al panico, il Caos che regna sovrano. 
     Questo è lo scenario - nella sua  parte iniziale  - della rumorosa e inquietante sfilata della tradizionale festa di San Nicolò e i Krampus, la cui origine si perde nella notte dei tempi oltre che nella profonda oscurità delle foreste. Questa festa intrisa di elementi culturali deriva dalle credenze, dai miti e dalle tradizioni che si sono intrecciate nella vallata del Tarvisiano quale inevitabile risultato di una mescolanza di genti dei ceppi linguistici latino, germanico e slavo.I Krampus escono all'imbrunire del 5 dicembre da un luogo misterioso, probabilmente dalla foresta come avveniva per l’antico Dio Fauno (la cui ricorrenza era, nell'antica Grecia, proprio il 5 decembribus/decembris).
     Questo aspetto dell'attesa è molto importante in tutte le ricorrenze del solstizio d'inverno, ed ha a che vedere con le paure degli antichi per l'arrivo della stagione fredda, del buio e delle tenebre.Alcuni fanno derivare la parola Krampus dall'antico termine dell'area tedesca kramp (artiglio). Di artigli, infatti, i diavoli della Val Canale sono ben forniti, così come di musi mostruosi sormontati da alte corna, rosse, bianche o di colore naturale e ricoperti  da pelli e pellicce, ruvide e ispide. Queste paurose figure altro non sono che residui di antiche cerimonie durante le quali le comunità di agricoltori e allevatori di montagna materializzavano gli spiriti e i demoni silvestri iniziando i giovani al mondo adulto, e traendo auspici sulla fertilità della stagione e dei suoi cicli naturali.
     All'interno di questi arcaici riti - legati tendenzialmente al culto della terra e dei boschi e celebrati in prossimità del solstizio invernale - appare, quando si assottiglia la luce, anche San Nicolò per iniziare la lunga opera di elargizione di doni nell'arco di tutta la notte e che i bambini troveranno il giorno dopo, giorno, appunto dedicato alla Festa del Santo.

 



                                     Ogni 5 dicembre dal bosco escono degli strani esseri: i Krampus...                               

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